La prima lezione del ciclo “Cinque Lezioni in cerca d’autore. Appuntamenti di anticonformismo quotidiano” ha avuto come protagonisti Beppe Severgnini e Vittorino Andreoli, senza contare i 280 docenti del progetto “Il Quotidiano in Classe” giunti a Milano per l’occasione. Padrone di casa Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, che ha spiegato le ragioni di questo nuovo format di incontri.
La lezione di Beppe Severgnini è stata ironica e pungente, quella di Vittorino Andreaoli di matrice psico-sociologica: due approcci e due stili diversi per appassionare allo stesso modo la platea dei presenti e animare un’intensa sezione di domande da parte degli insegnanti.
Pungente, ironico, frenetico: le parole di Severgnini hanno divertito ed entusiasmato tutti i professori presenti. E sono state l'ideale introduzione ad un altro tipo di intervento, quello dello scrittore e psichiatra Vittorino Andreoli. Il suo messaggio ai docenti, naturalmente guidato da un diverso stile e dal forte valore formativo di tipo psico-sociologico, ha creato una spontanea e riuscitissima dialettica con il messaggio dell'editorialista del Corriere della Sera che lo aveva preceduto, un tesoro dalla forte valenza educativa da custodire con cura.
Vedere questi grandi ospiti, seduti alla cattedra de "Il Quotidiano in Classe", ascoltare e rispondere alle domande degli insegnanti, a volte irriverenti altre volte animate da tantissima passione, ha emozionato tutti i presenti all'incontro.