Si è svolto a Torino l'incontro conclusivo del ciclo di appuntamenti denominato: "Cinque lezioni in cerca d'autore. Appuntamenti di anticonformismo quotidiano" promosso dall'Osservatorio Permanente Giovani - Editori nell'anno scolastico 2010/2011 e riservato ai docenti che partecipano al progetto "Il Quotidiano in Classe".
Questo ciclo di incontri ha visto come assoluti protagonisti Beppe Severgnini e Massimo Gramellini, due prestigiose firme del giornalismo italiano che, in compagnia dei docenti presenti, al suono della campanella sono saliti in cattedra, vestendo per un'ora i panni dell'insegnante e facendo una vera e propria lezione improvvisata con "Il Quotidiano in Classe".
Ad introdurre le scoppiettanti lezioni dei due protagonisti è stato Andrea Ceccherini, Presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, che ha voluto tracciare un bilancio del progetto "Il Quotidiano in Classe", giunto quest'anno alla sua decima edizione, proprio di fronte agli insegnanti, da lui stesso definiti "i veri artefici ed il motore di questa iniziativa".
1.802.000 studenti, 44.498 insegnanti, 16 quotidiani, 31 fondazioni di origine bancaria: questi i numeri record dei primi dieci anni di vita dell'Osservatorio.
Nel corso del suo intervento Andrea Ceccherini, ha voluto ripercorrere "le ragioni dello stare insieme di tutti questi soggetti, il mastice che ci lega e le cause che stanno alla base di questa comunità sono quella grande causa di chi vuole elevare lo spirito critico dei ragazzi ed il senso di cittadinanza dei giovani. Abbiamo così individuato - ha continuato Ceccherini - 10 buone ragioni per farlo come ad esempio: educare a leggere, imparare a scrivere, allenare a pensare, diffidare dei media, andare in profondità degli argomenti, riscoprire l'ora di educazione civica - cenerentola della scuola -, allargare il lessico di base e in particolare diffondere la cultura dell'anticonformismo". Ceccherini chiudendo il suo intervento e invitando a salire sul palco Beppe Severgnini e Massimo Gramellini ha dichiarato "J.F. Kennedy definiva il conformismo "il carceriere della libertà e il nemico della crescita, siamo orgogliosi di avere con noi, oggi, due giornalisti che hanno fatto dell'anticonformismo la loro bandiera".
Giuseppe Guzzetti, il Presidente dell'Acri intervenendo al convegno ha dichiarato " che i numeri straordinari dell'iniziativa danno l'importanza dell'iniziativa Il Quotidiano in Classe e rispondono alle ragioni per cui le fondazioni di origine bancaria hanno deciso di sostenerlo con convinzione. Infatti in questi anni 10 anni l'efficacia del lavoro svolto dall'Osservatorio è stata certificata dal gran numero di studenti e docenti che vi hanno preso parte segno che il progetto ha dato risposta ad un'esigenza reale"
A seguire i lavori del convegno 280 insegnanti che hanno avuto la fortuna di ascoltare da due professori speciali, due prestigiose firme del giornalismo italiano come Severgnini e Gramellini due diverse lezioni d'autore fatte con i quotidiani. Quella di Severgnini legata più all'anatomia del quotidiano quella di Gramellini invece incentrata invece sulla differenza di come sono date le notizie da un quotidiano ad un altro.
Nel corso della mattinata sono intervenuti anche il Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Eni Stefano Lucchini e il Responsabile Comunicazione Esterna di Eni Gianni Di Giovanni.
L'incontro è stato moderato e condotto dal Condirettore del Corriere della Sera Luciano Fontana.
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Nei prossimi giorni online il video delle lezioni d'autore.