Per la versione di greco della seconda prova dell'esame di Stato è stato proposto Aristotele, che non usciva da trentaquattro anni. In un'intervista del Corriere.it a Luca Favini, l'uomo delle tracce della maturità, la giornalista Antonella de Gregorio ha chiesto il perchè:
«Forse il problema è che da tanti anni venivano proposti testi facilissimi. Abbiamo sottoposto al ministro vari brani. La scelta è caduta su Aristotele perchè "il maestro di color che sanno" era diventato "il maestro di nulla". Scomparso. E il brano scelto è piaciuto al ministro perchè di argomento scientifico. Si è voluto sottolineare che il Greco non è solo retorica e storia. È anche scienza. È filosofia».
Quali le tracce più riuscite?
«Difficile scegliere, molti i temi interessanti. Forse il più sentito è il tema dell'apprendimento personalizzato, codificato con il brano del ministro inglese David Miliband nella prova di pedagogia del liceo pedagogico. Bene anche i temi sull'educazione disinteressata e il ruolo dei media proposti al liceo di Scienze Sociali».
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