Nella nuova era tecnologica sicuramente trova un posto di rilievo il corretto sviluppo della formazione degli insegnanti ai nuovi linguaggi multimediali. In Italia siamo in una nuova fase di sperimentazione che vede primeggiare talune Università e poli avanzati, rispetto alla diffusione e all’apprendimento funzionale delle nuove tecnologie come patrimonio condiviso da tutti. C’è da colmare un gap gigantesco e ci sono dei ritardi di difficile soluzione.
Un tempo c’era il maestro. Ora dobbiamo incominciare a immaginarci l’E-Teacher. E insieme al cambiamento del nostro vocabolario di riferimento, bisogna immaginare una nuova mentalità pronta ad accogliere quanto il nuovo panorama tecnologico è in grado di offrire. Per formare dei veri e propri E-Teacher, cioè docenti dotati di un nuovo spirito a sostegno dell’innovazione tecnologica e metodologica, che proviene dal nuovo ambiente integrato di apprendimento, c’è bisogno di uno scatto di reni e di coraggio.
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