Guardano (tantissimo) la televisione. Navigano e frequentano sempre di più i social network. Leggono meno i giornali di carta ma si informano di più su quelli online. Sono gli italiani alle prese con i media, fotografati dal decimo rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione promosso da 3 Italia, Mediaset, Mondadori, Rai e Telecom Italia e presentato a Roma nella Sala Capitolare del Senato.
INTERNET E SOCIAL NETWORK - In base allo studio, sul web naviga il 62,1 per cento della popolazione italiana (+9 per cento dell'utenza rispetto al 2011) e gli iscritti a Facebook sono passati dal 49 per cento dello scorso anno all'attuale 66,6 per cento degli internauti, che sarebbe il 41,3 per cento della popolazione, ossia la metà degli italiani attivi. Se poi si passa alla sola fascia dei giovani, qui la percentuale sale a un clamoroso 79,7 per cento.
Il rapporto aggiunge che YouTube, che nel 2011 raggiungeva il 54,5 per cento di utenti tra le persone con accesso a internet, arriva ora al 61,7 per cento, pari al 38,3 della popolazione complessiva e al 79,9 per cento dei giovani.
TELEVISIONE - Sembra comunque non morire la tv, assolutamente il media più seguito. In Italia ha un pubblico che coincide sostanzialmente con la totalità della popolazione (98,3 per cento) ed è seguita dalla radio, ascoltata dall'83,9 per cento delle persone. Il rapporto evidenzia inoltre un incremento del pubblico televisivo pari allo 0,9 per cento nel 2012 rispetto al 2011 ma anche un consolidamento del successo delle tv satellitari (+1,6 per cento), della web tv (+1,2 per cento) e della mobile tv (+1,6 per cento).
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