Le università con tantissime aule, laboratori, edifici e biblioteche possono essere quasi un labirinto. Specialmente per i non vedenti che devo imparare a destreggiarsi velocemente nelle sedi degli atenei e riconoscere tutte le barriere architettoniche per affrontare le lezioni tutti i i giorni.
Per questo motivo sono diversi gli atenei che hanno rilanciato l'utilizzo di mappe "tattili" per aiutare i non vedenti a orientarsi. Tra questi c'è l'Università di Pavia che, con il progetto "G2: università aperta, accessibile e fruibile senza barriere sensoriali", ha reso disponibili diverse mappe tattili in differenti punti significativi della sede universitaria, dalle aule magne, ai saloni del Rettorato, passando per il museo di Storia dell'Università.