Questa settimana il nuovo sondaggio di GfK Eurisko per ilquotidianoinclasse.it affronta un tema importante per i giovani che sarà oggetto di dibattito anche durante l'ottava edizione del convegno "Crescere tra le righe": si tratta della meritocrazia.
Una parola molto usata in questo periodo, soprattutto da alcune parti politiche che la considerano un passo fondamentale verso il rinnovamento, un’esigenza imprescindibile in un Paese come il nostro, in cui non sempre chi merita ottiene ciò che gli spetta.
Tema caldo all’interno dei dibattiti nei salotti televisivi, in prima linea quando si parla di politiche del lavoro, meritocrazia significa semplicemente veder riconosciute le proprie capacità e il proprio impegno.
Il vero problema è che di merito e meritocrazia, purtroppo, tutti ne parlano, ma troppo pochi sono in grado di darle il giusto valore. Cosa ne pensano i ragazzi? Quale può essere, secondo loro, l’ostacolo per il raggiungimento di equità tra sforzi e risultati raggiunti?
Quello della meritocrazia è un problema che sembra tanto più sentito in Italia che all’estero e che è considerato una delle principali ragioni che spinge persone competenti e titolate a cercare riconoscimento dei propri meriti in un’altra nazione. Scopriremo se i ragazzi credono che in un altro Paese le capacità del singolo possano essere maggiormente valorizzate e se sì, in quale degli stati, europei o extra europei, questo possa accadere.
Come sempre per chi partecipa al sondaggio de ilquotidianoinclasse.it in palio 35 punti per il campionato.