E’ con profondo dolore e commozione che abbiamo appreso la notizia della scomparsa di Margherita Hack.
Icona del pensiero libero, prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico che con lei ha acquistato fama e lustro internazionale. Per 28 anni docente appassionata nelle aule dell’università di Trieste e membro dei gruppi di lavoro dell’Ente spaziale europeo e della Nasa, Margherita Hack è stata capace di rendere sempre con estrema semplicità e chiarezza una scienza complessa come quella in cui era maestra.
Così appassionata nella scienza delle stelle, tanto determinata nelle battaglie civili e sociali in cui è stata sempre in prima linea. Diretta e comunicativa anche con i giovani, aveva preso parte il 30 maggio del 2008 ad uno degli incontri del ciclo “Idee a confronto”, promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori in collaborazione con Enel, confrontandosi con gli studenti di una scuola triestina sul tema delle Scienze insieme a Giuseppe O. Longo.
Perdiamo una personalità straordinaria che con le sue ricerche scientifiche e il suo impegno civile resterà impressa nella storia del nostro Paese.