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martedì, 23 Luglio 2013 Scelta dell'università: il parere più ascoltato è quello dei genitori

Lo rivelano i risultati di un'indagine che ha sentito le risposte di circa 1500 studenti liceali

Uno studente su due è influenzato nella scelta della facoltà universitaria, dai genitori. Lo rivela un’indagine dell’Associazione Donne e Qualità della Vita. Secondo i dati Istat del 2012, sono soprattutto le donne a decidere di proseguire gli studi nel post maturità e a portare positivamente a termine il percorso iniziato all’università (il 37,8 di chi acquisisce un titolo di istruzione terziaria è donna, gli uomini sono il 25,5 per cento).  

Dalla ricerca, svolta su circa 1500 studenti liceali di entrambi i sessi, emerge che al primo posto ci sono le attitudini culturali dello studente (31%), al secondo posto i risultati scolastici conseguiti al liceo nelle differenti materie (19%), al terzo l’esempio di un familiare, fratello o zio (17%), al quarto posto influenzerebbe la scelta l’offerta logistica e il modus vivendi che si trova nella città sede dell’università prescelta (15%), al quinto posto il valore del quadro docenti dell’università di destinazione (8%); tra le ultime voci la curiosa indicazione che sarebbe la casualità a determinare la scelta finale (5%).  

Ad influenzare i giovani al primo posto sono ancora i genitori: ben il 47% degli studenti, uno su due, infatti ammette di essere «mammone» e di voler decidere insieme a mamma e papà la soluzione migliore, influenzato anche dagli aspetti economici rilevanti in tempo di crisi. Al secondo posto gli amici (23%), con i quali il confronto è serrato e approfondito, il 21% sceglie invece di affidarsi al cuore ed è influenzato nella propria scelta dalle indicazioni o suggerimenti del proprio fidanzato o fidanzata. Solo un residuo 5% si affida alle indicazioni e suggerimenti dei propri professori del liceo.  

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