Secondo i dati della ricerca Eu Kids Online, ricerca finanziata dalla Ue e coordinata dalla London School of Economic and Political Science) sei ragazzi italiani su dieci si connettono giornalmente a Internet. Dei 24 milioni di utenti italiani che hanno un proprio profilo Facebook il 13% ha tra i 13 e i 18 anni mentre il 19% ha tra i 19 e i 24 anni.
Alla luce di queste statistiche ne viene fuori che sono davvero molti gli studenti italiani che si connettono a Internet, e naturalmente ai Social Network, anche per cercare un supporto per lo studio e per i compiti. Viene quindi da pensare che Internet e i Social possano essere utili anche a scuola: una rivista americana, Mashable, spiega come, dando alcuni suggerimenti agli insegnanti che vogliono integrare la lezione con le “moderne tecnologie”.
Si va dall’invitare gli studenti a condividere i loro lavori tramite i social (fotografandoli e pubblicandoli, con una tag comune, su Flickr o creando un album condiviso attraverso Facebook), alla creazione di un blog, che possa diventare una sorta di vero e proprio biglietto da visita una volta terminata la carriera scolastica, o ancora al tentare di risalire direttamente alle fonti delle informazioni, abbandonando le ricerche in biblioteca e rivolgendosi direttamente agli esperti, attraverso Twitter, Facebook, LinkedIn o semplicemente attraverso le email, per avere tutte le risposte che si stanno cercando. Per i più esperti si parla anche di Google Hangouts, la videochat di Google che permetterebbe di assistere a conversazioni allargate (per conferenze con ospiti esterni, colloqui con professori e lezioni di recupero).
Fonte Corriere della sera.it