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martedì, 17 Settembre 2013 Scuola e Orientamento: politiche contro la dispersione scolastica

Con il nuovo decreto scuola diventa obbligatorio l’orientamento già a partire dalla quarta superiore

L’articolo 8 del nuovo decreto scuola, approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, è molto chiaro: diventa un obbligo di legge orientare i ragazzi nelle proprie scelte scolastiche e pertanto questa attività è da considerarsi come parte integrante dell’insegnamento e deve riguardare l’intero corpo docente. Appare questa una buona strategia per cercare di combattere la dispersione scolastica e permettere agli studenti di capire le proprie potenzialità e continuare il proprio percorso, che sia questo volto allo studio o al lavoro.

Ad essere interessati sono non soltanto gli studenti dell’ultimo anno ma anche quelli iscritti alla quarta superiore; chiamati a coadiuvare il mondo accademico in questa attività anche le Camere di commercio e le Agenzie di lavoro che daranno allo studente una panoramica su quelle che sono le vere disponibilità per quanto riguarda le posizioni e i posti di lavoro. I fondi stanziati andranno alle scuole in proporzione al numero degli studenti; a loro volta le scuole potranno gestire tali fondi organizzando anche degli eventi, aprendo degli sportelli d’informazione ad hoc o stipulando convenzioni con enti e associazioni.

Si cercherà di puntare molto sugli sportelli informativi, in grado di dare un supporto anche psicologico agli studenti, ma anche su un approccio diverso per quanto riguarda la mobilità ovvero tutte quelle attività di stage e tirocini che non devono interessare solo gli istituti tecnico-professionali ma anche i licei per orientare al lavoro in tutto e per tutto: avvicinare la teoria alla pratica può anche facilitare, al momento del diploma, le scelte future dello studente.

 

Fonte ilcorriere.it



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