Ieri, presso il cortile d’onore del Quirinale, davanti a 3000 studenti, provenienti da tutta Italia, e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ha inaugurato il nuovo anno scolastico. Nel suo lungo discorso il Presidente Napolitano ha sottolineato le difficoltà che fino ad oggi la scuola ha dovuto affrontare; la crisi generale e i tagli, che il Presidente ha definito “alla cieca”, non hanno certo giovato allo sviluppo dell’istruzione. Per cambiare rotta e superare la crisi della suola bisognerebbe: “rafforzare l'istruzione a tutti i livelli, sviluppare la ricerca scientifica, rendere più elevata e moderna la formazione dei giovani attraverso tutti i canali. Ciò è decisivo per superare la crisi, per combattere la disoccupazione per competere nel mondo di oggi”. Per lo sviluppo futuro bisogna quindi puntare sulla scuola dove gli insegnanti possono diffondere tra le giovani generazioni la cultura, la legalità, la non violenza, il dialogo, tutto ciò che è e fa democrazia.
Il presidente ha poi sottolineato il ruolo fondamentale che ha la scuola per l’integrazione, «La scuola deve lasciare che il mondo entri nelle sue aule», ruolo sottolineato anche dal Ministro Carrozza, che ha esortato i giovani non solo all’apertura interraziale ma anche a quella nei confronti della politica. Oggi come oggi è sempre più importante prendere parte attiva alla vita pubblica, “prendete in mano la vostra vita e il vostro Paese” sono state infatti le parole del ministro.