Il Debate, come disciplina scolastica, sta facendo i primi passi nella scuola italiana ma nei paesi anglosassoni è già da tempo in uso. In Italia è stato sperimentato nell’Istituto Tecnico “Pacioli” di Crema con ottimi risultati per quanto concerne le competenze didattiche ed educative. L’esperimento si basa proprio sul cercare di sviluppare alcune specifiche competenze come quelle linguistiche, logiche, comportamentali ecc. Sono ormai quattro anni che il progetto è attivo nell’Istituto cremano e la materia è di fatto considerata al pari delle altre con tanto di valutazione in voti per gli studenti. Vengono organizzate periodicamente delle attività di formazione e di didattica, una sorta di vero e proprio addestramento, che pone al centro della discussione eventi legati alla quotidianità o a temi di attualità: il docente ricopre il ruolo di conduttore del dibattito, seguendo uno schema predefinito. All’interno di questo esperimento gioca un ruolo di primo piano la lingua straniera, considerata indispensabile nell’ambito della comunicazione e delle relazioni internazionali. Un altro elemento fondamentale di questa disciplina è l’interdisciplinarità che vede coinvolte materie come l’italiano, le lingue straniere, il diritto e la religione, materie scelte non a caso perché sono quelle che permettono, più di altre, di sviluppare un pensiero autonomo e le tecniche verbali, a scopo persuasivo, oltre che conoscere le regole del dibattito.
Anche l’Osservatorio sostiene in collaborazione con Enel l’importanza del dibattito, e del dialogo, per lo sviluppo delle coscienze critiche e lo fa con il concorso “La libertà delle idee a confronto”: quattro nuovi temi sono stati lanciati per l’edizione 2013-2014 permettendo a tutti gli studenti iscritti al progetto “Il Quotidiano in classe” di cimentarsi con argomenti come le scienze, le tecnologie, il futuro e la partecipazione alla vita pubblica.
Avete già realizzato in classe i primi dibattiti? Visitate la sezione della nuova edizione per conoscere tutti i dettagli!