In Canada la prima lavagna interattiva è stata creata nel 1991 da una società canadese. Già nelle prime fasi di sperimentazione in un istituto superiore di Toronto le lavagne elettroniche presentavano uno schermo sensibile al tatto, collegato ad un computer a un videoproiettore ma soprattutto la presenza di un pulsante che permetteva un “voto segreto”. Al termine di ogni spiegazione gli studenti possono premere il tasto verde o il tasto rosso per mettere in evidenza l’esigenza, o meno, di ottenere maggiori delucidazioni da parte del docente. Per il sistema scolastico canadese questo sistema di valutazione è molto importante perché le informazioni possono essere utilizzate per ridefinire, in toto o solo in parte, le metodologie di apprendimento in modo e maniera che queste siano più funzionali alle esigenze degli studenti.
In un meccanismo di questo tipo è nell’interesse di tutti fare domande e non simulare di aver capito: il passaggio da un anno all’altro non è determinato né dall’età né da un profitto finale generale; c’ è una maggiore libertà di scelta delle materie ma in tutte bisognerà aver raggiunto risultati soddisfacenti. Gli studenti seguono le lezioni spostandosi da un’aula all’altra con compagni di banco ogni volta diversi, ma soprattutto hanno la possibilità di frequentare corso di livello diverso (ad esempio francese a livello 10 e storia a livello 11) con prove intermedie che permettono di arrivare allo step successivo. Le lezione si basa quindi su studenti di livello tendenzialmente omogeneo e non c’è quindi il rischio di frenare quelli che padroneggino meglio la materia.
Nelle scuole canadesi i docenti sono privi di registri; i libri di testo, e gli armadietti sono forniti direttamente dalla scuola, quindi da governo; assolutamente vietato introdurre cellulari: un metal detector ne segnalerà l’eventuale presenza. Si può quindi affermare che l’unico strumento tecnologico ad uso e consumo degli studenti canadesi sia proprio la lavagna elettronica che tra l’altro hanno anche un’importante funzione: lo studente non perde tempo a ricopiare gli appunti scritti dal docente alla lavagna, si distrae molto meno e il tempo a sua disposizione per fare delle domande è aumentato: il docente infatti non dovrà cancellare chilometri di numeri, segni e parole prima della lezione successiva!
Fonte ilcorriere.it