Secondo un’analisi realizzata dal Miur in collaborazione con il Cineca l’università italiana negli ultimi anni ha perso molti iscritti e forse anche un po’ di appeal. Mentre il numero dei diplomati rimane costante, un quarto degli studenti diplomati non si iscrive più all’università. Nel corso dell’anno Accademico 2003/2004 gli scritti erano stati 338 mila, quest’anno circa 260 mila, una tendenza decisamente in negativo che vede allontanarsi l’obiettivo del 40% di laureati entro il 2020 (come stabilito a livello europeo). Secondo il Miur i dati sono ancora provvisori ma solo parzialmente: il dato finale non si discosterà molto dall’attuale. Certo quest’anno non sono mancanti i provvedimenti che probabilmente hanno disincentivato le iscrizioni: sono stati tagliati del 20% i posti per i corsi di laurea in Medica e in Architettura, sono stati tagliati i fondi per le borse di studio e sono aumentate le tasse universitarie.
Non sono mancate le polemiche soprattutto da parte delle associazioni studentesche che puntano il dito proprio contro questi tipi di provvedimenti: auspicano nuove politiche per migliorare il sistema universitario e ridare nuova linfa alle iscrizioni.
Fonte lastampa.it