Un recente dossier Tuttoscuola che fa riferimento ai dati registrati dal Miur riporta una serie di risultati piuttosto allarmanti: nel 2013 160 mila studenti hanno abbandonato la scuola secondaria superiore statale. Giunti al quinto anno di istruzione superiore, il 27% degli studenti ha aveva lasciato la scuola, in pratica uno su tre non ce l’ha fatta a reggere il passo con gli altri compagni di classe. In realtà rispetto alle rilevazioni del 2012 c’è stato un leggero miglioramento, dal 29.7% siamo passati al 27% di abbandoni (all’incirca 20 mila studenti in meno) ma l’allarme resta perché questi dati collocano l’Italia in coda alla media Ue visto che negli ultimi quindici anni ben due milioni e 900 mila studenti hanno lasciato prima di arrivare al diploma e sola una piccola parte di questi ha ripreso negli anni successivi gli studi (corsi di istruzione e formazione professionale). “Continuiamo ad avere un problema serio nell’interazione questi dati di crisi e il passaggio alla formazione professionale: tanto per essere brutali-notava Doria- non riusciamo veramente a sapere in tutte le regioni che ad esempio Pasqualino, che è stato bocciato nella prima superiore, in effetti sta andando alla formazione professionale e magari sta svolgendo un proficuo percorso professionale”, sono queste le parole del sottosegretario Marco Rossi Doria. I dati poi evidenziano come la maglia nera degli abbandoni spetti agli studenti del Nord Ovest con un tasso del 29,1%. Tra le regioni più “virtuose” l’Umbria con una percentuale del 18,2%, seguita da Marche, Friuli e Molise con il 21,1%
Fonte corriere.it