Ormai mancano davvero pochi giorni all’inizio dell’esame di maturità e tra gli studenti è cominciato il tamtam del “tototema” soprattutto per quanto concerne la prima prova scritta, quella d’italiano. Tra i temi più gettonati a farla da padrona sono i dieci anni di Facebook, l’operato di Papa Francesco, le Europee e il centesimo anniversario dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Sono i siti specializzati del panorama studentesco come Studenti.it e Skuola.net a fare l’elenco delle papabili tracce. Non mancano anche una serie di suggerimenti per cercare di “centrare” l’argomento della traccia; per il tema storico, ma anche per quello storico, ad esempio, un buon esercizio può essere quello di informarsi sulle ricorrenze più importanti dell’anno soprattutto gli anniversari degli eventi epocali. Quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, piuttosto che i 450 anni della nascita di William Shakespeare, di quella di Michelangelo Buonarroti e di quella di Galileo; è questo anche l’anno del centesimo anniversario della morte del sismologo Giuseppe Mercalli. Non dobbiamo dimenticare la nascita della televisione italiana, che quest’anno compie 60 anni.
Per quanto riguarda il tema “letterario” gettonatissimi appaiono Pascoli, Quasimodo, Pasolini, Pirandello, D’Annunzio e Saba, anche se è bene non tralasciare i saggisti contemporanei, memore della sorpresa Claudio Magris che lo scorso anno ha fatto capolino tra le tracce della prima prova. Tra i meno accrediti Montale e Ungaretti, che negli ultimi anni sono stati molto in voga (Montale è stato oggetto di esame nel 2004, 2008 e 2012, mentre Ungaretti lo è stato nel 1999, 2006 e 2011).
Per il tema di attualità, ma anche per il saggio breve l’omofobia, il caso delle baby-squillo e l’Expo 2015 di Milano potrebbero essere presenti nella busta del Ministero, come anche la santificazione dei due papi, il tema dell’immigrazione; anche l’Europa, il naufragio della Costa Concordia al Giglio, la missione nello spazio “Volare” di Luca Parmitano, l’Oscar a Paolo Sorrentino per La Grande Bellezza potrebbero riservare delle sorprese.
Fonte lastampa.it