Fine del countdown per quasi 500mila studenti che questa mattina hanno cominciato il loro esame di maturità: con la prima prova, quella di italiano è stato dato ufficialmente il via alla Maturità 2014. Tutti in aula alle 8.30 quando il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in diretta, ha fornito il codice per decriptare le tracce del primo scritto (le commissioni hanno potuto così abbinare il codice a quello in loro possesso e solo allora scaricare le tracce). Per l’analisi del testo è stato proposto Salvatore Quasimodo, che era già finito nelle tracce dei maturandi nel 2002, e i versi della sua poesia “Ride la gazza, nera sugli aranci”, tratta dalla raccolta “Ed è subito sera”. Per il tema di ordine generale è stato chiesto agli studenti di analizzare una frase “Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile”. tratta da “Il rammendo delle periferie”, un articolo di Renzo Piano. Per la traccia di storia a farla da padrone è il confronto dell’Europa tra il 1914 e il 2014, scelta non casuale visto il centesimo anniversario della prima Guerra mondiale (argomento gettonatissimo nel tototema dei giorni scorsi). Per il saggio breve di ambito artistico-letterario si parla de “Il dono”, mentre per quello di ambito tecnico-scientifico si parla di “Tecnologia pervasiva”. L’ambito storico-politico è caratterizzato dal tema della “violenza - non violenza, i due volti del Novecento”, quello socio-economico da “Le nuove responsabilità”. I temi di queste tracce, a detta del Ministero, sono molto vari e offrono un’ampia gamma di riflessioni per lo studente; un consiglio su tutti : “Leggerle molto attentamente subito, concentrarsi e poi una volta scelto chiudere il file della memoria sugli altri e cercare di fare il meglio”.
Chissà se gli studenti avranno seguito questo consiglio!