A poche settimane dalla fine della scuola si parla già dei corsi di recupero e di chi potrà, o meno, frequentarli. Secondo un sondaggio effettuato dal sito Skuola.net, che ha intervistato un campione di 1.500 ragazzi, non tutti gli studenti potranno usufruire dei corsi di recupero. Sei studenti su dieci devono saldare i cosiddetti debiti e molti di questi sono già sui libri. La maggior parte delle scuole però, causa mancanza di fondi, non potrà fronteggiare la richiesta di tutti gli studenti tanto che 1 su 3 non potrà prendere parte ai corsi organizzati dalla scuola. Come si stanno organizzando questi studenti? Alcuni stanno facendo una full immersion con l’aiuto degli stessi docenti, altri si stanno affidando ai compagni “secchioni” ma la maggior parte sta ricorrendo alle ripetizioni private.
Secondo il sondaggio il 60% degli intervistati le ripetizioni saranno tenute da professori privati, mentre un 11% si affiderà a parenti e amici (possibilmente gratis). Le lezioni private costituiranno una spesa non da poco per le famiglie, soprattutto se tenute in una località di vacanza (per cercare di unire l’utile al dilettevole). La causa del ricorso alle lezioni private è dovuto, nella maggior parte dei casi, ad sempre maggiore ridimensionamento della spesa destinata a questo tipo di attività da parte delle scuole che a loro volta ricevono minori fondi. Un bel grattacapo per scuola e famiglia, senza contare la vacanza rovinata del malcapitato studente!