Forse la definizione “educazione sentimentale” non rende giustizia a questa nuova materia la cui introduzione è stata proposta attraverso una petizione online, che ha già raccolto migliaia di firme. Vuole essere questa una disciplina in grado di stimolare negli studenti la “capacità di riflettere sull’affettività”, qualcosa di molto suggestivo ma al contempo anche forse di un po’ troppo confusionario. All’interno di questa disciplina in realtà rientrerebbero anche l’educazione al bullismo e alla violenza di genere: sarebbe allora forse più corretto definirla “educazione al rispetto” più che “educazione sentimentale” ed inserirla nel contesto dell’educazione civica.
È certamente vero che la scuola abbia delimitato l’educazione alle relazioni umane nell’ambito della mediazione letteraria e che pertanto sia forse necessario ripensare ai programmi scolastici immaginando l’introduzione a materie che valorizzino anche questi aspetti, senza degenerare nel futile.
L’educazione scolastica italiana si basa soprattutto su una certa tradizione umanistica: non è necessario sradicare la proprio identità educativa (dando magari maggiore attenzione alla cultura tecnico-scientifica), basta sapere collegare le opere letterarie ai vari comportamenti quotidiani e questo lo si può fare sono investendo in insegnamenti di qualità.
fonte corriere.it