La scuola è finita da più di un mese ma già si ripensa alla ripartita, a settembre e soprattutto alla spese che ogni famiglia dovrà affrontare. Il pensiero della spesa dei libri di testo è un pensiero che ogni anno attanaglia le famiglie italiane tra un anno scolastico e l’altro, specialmente in momenti economicamente difficili come quelli che si stanno vivendo. Il caro-libri è un problema molto sentito e l’arrivo degli e-book, invece, appare ancora troppo lontano. Le famiglie si stanno ingegnando alla ricerca di soluzioni alternative. Di mercatini dell’usato ce ne sono tanti su tutto il territorio nazionale e molti di questi sono già operativi: vendere e comprare i libri scolastici a prezzi convenienti non è mai stato così semplice.
“Gli studenti e le loro famiglie si trovano a dover affrontare spese esorbitanti per acquistare il corredo scolastico, tra libri e altri materiali. È per questo - spiega Danilo Lampis, Coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti - che in tantissime città d’Italia, da Como a Reggio Calabria, da Arona a Bari, è già in funzione la raccolta dei libri. Si tratta di mercatini fatti dagli studenti per gli studenti, estranei alle logiche di mercato o da scopi di lucro, dove si possono vendere e comprare libri al 50% del loro prezzo di copertina”.
Fonte lastampa.it