Quella che è sempre stata l’arma di professori e docenti, ovvero la pagella, da oggi non è più solo a loro appannaggio dal momento che il Miur ha richiesto a tutte le scuole di compilare delle autovalutazioni al fine di monitorare i dati sulla dispersione scolastica, sul profitto e sulle possibilità di impiego o di proseguire gli studi rilevata negli ex alunni. Da quest’anno quindi le singole scuole dovranno dar conto del loro “personale profitto” e non solo di quello dei propri studenti. Entro la fine del mese di ottobre ogni scuola riceverà la sua pagella che dovrà essere rinviata entro luglio 2015.
Le scuole dovranno fornire, attraverso la compilazione di questa pagella di autovalutazione i dati relativi ai percorsi formativi e quelle che sono le risposte degli studenti in termini di apprendimento prendendo in considerazione l’area geografica e il contesto in cui si lavora, senza contare anche quelle che sono le scelte degli studenti stessi dopo il diploma. Nell’ambito di quest’opera di autovalutazione della scuola sarà introdotta anche una valutazione esterna affidata a degli ispettori, dirigenti tecnici che saranno appositamente formati.
Fonte lastampa.it