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venerdì, 22 Maggio 2015 “Crescere tra le righe”: il resoconto del venerdì mattina

Ecco quello che è successo nelle prime ore del convegno

La nona edizione del convegno “Crescere tra le righe” ha preso ufficialmente il via. Dopo la tradizionale introduzione di Remo Lucchi che ha presentato una sintesi della Ricerca condotta dall’Istituto GfK Eurisko, è salito sul palco del convegno Jeff Bewkes, Amministratore Delegato Time Warner:  “provo grande ammirazione per l’iniziativa del ‘Quotidiano in classe’ portata avanti dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e dal suo presidente, Andrea Ceccherini. Mi chiedo, allora, perché non esportare lo stesso modello anche negli Stati Uniti o, magari, nel Regno Unito. Sarebbe una cosa fantastica!”. Ecco quello che ha detto Jeff Bewkes, nel corso del suo intervento. “C’è bisogno della formazione scolastica - ha aggiunto Bewkes - per affrontare questo enorme volume d’informazione di oggi. Ci vuole una formazione per capire la complessità dell’informazione. La qualità è un’azione e un’abitudine. Il grande Giorgio Armani ha detto che la differenza tra stile e moda è la qualità. Su questo mondo di internet dove tutto è gratis bisogna riflettere: è gratis perché qualcuno ci guadagna - ha concluso Bewkes - e bisogna chiedersi chi”.

Dopo Jeff Bewkes è stata la volta di Gerard Baker, direttore del Wall Street Journal e di Dean Baquet, direttore del New York Times, per la prima volta insieme sullo stesso palco. “Possiamo avere fiducia nel giornalismo del futuro, visto che tanti giovani sono venuti fino a qui. Complimenti ad Andrea Ceccherini per aver voluto un progetto ambizioso e dare modo ai giovani di comprendere il nostro mondo”. Sono state le parole del direttore del Wall Street Journal.  “La concorrenza alimenta l’indipendenza e salvaguarda la qualità. Anche per questo credo che viviamo un’era d’oro per il giornalismo”. Lo ha detto il direttore  del New York Times, Dean Baquet, durante il suo intervento all’Osservatorio Permanente Giovani Editori in corso a Bagnaia. “La tecnologia – ha aggiunto Baquet ha cambiato il modo in cui operiamo e ci ha resi migliori.

Internet genera frammentarietà di pubblici e di voci e mette alla prova quelle istituzioni tradizionaliste che vorranno riportare le cose a un’era aurea che così aurea forse non era. Temo però che internet possa essere visto solo come una variante di quell’era, un semplice passaggio dalla carta allo schermo”. Lo ha detto Richard Gingras, senior director dei prodotti News e Social Google. “Siamo all’inizio di un rinascimento della creatività del giornalismo. Chiedo ai giovani – ha proseguito Gingrascome troveranno l’energia e la passione per affrontare queste sfide?

Al termine della prima parte della giornata uno del convegno “Crescere tra le righe” una piccola tavola rotonda ha visto protagonisti Donatella Treu, Amministratore Delegato Il Sole 24 Ore e Andrea Riffeser Monti, Amministratore Delegato Poligrafici Editoriali. Tema della tavola rotonda i mutamenti del mercato e le prospettive delle aziende editoriali. “I quotidiani di carta sono ancora la spina dorsale dell’informazione di qualità. È però il momento che il Governo attui quelle liberalizzazioni che Bersani già voleva fare anni addietro, così da trovare un nuovo sistema per far avere il giornale alle persone”. Lo ha dichiarato Andrea Riffeser Monti. “Come editori - ha proseguito Riffeser - non vogliamo sussidi da nessuno, ma chiediamo regole certe”.



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