Non sono state poche le novità introdotte per l’esame di maturità. Le prime sono state già sperimentate dagli studenti nel corso delle prime due prove scritte; in attesa della terza prova scritta c’è già chi pensa al colloquio orale che è stato parzialmente rivisto dal Ministro Giannini. La prova orale quest’anno ha due finalità quella di accertare conoscenze, competenze e capacità e quella di accertare la vecchia “maturità” dello studente. Secondo l’ordinanza ministeriale: “il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su temi di interesse multidisciplinare, attinenti alle Indicazioni Nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, relativi ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso”.
Secondo l’ordinanza inoltre “il colloquio ha inizio con un argomento disciplinare o pluridisciplinare, scelto dal candidato, anche riferito ad attività o esperienze attuate durante l’ultimo anno del corso di studi” stando più attenti ai contenuti che alla forma, probabilmente per limitare il dilagante abuso del copia e incolla dal web. E ancora, altra novità, “La commissione, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, organizza il colloquio, tenendo conto anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio opportunamente e dettagliatamente indicate nel documento del consiglio di classe”.
Fonte corriere.it