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L’Ambasciatore Usa ospite dell’Osservatorio: "dovete sviluppare un forte spirito critico, il Quotidiano in Classe vi aiuta a farlo"

Firenze, 20 ottobre 2014 - “Quando voi entrerete nel mondo del lavoro l’Italia sarà un’economia molto più dinamica. L’Italia ha bisogno di voi, ha bisogno dei giovani, delle sue menti migliori e che restino in Italia”. Lo ha detto l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, John Phillips, parlando ad un gruppo di 320 studenti delle scuole superiori italiane coinvolte nel progetto dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Il diplomatico statunitense è stato a Firenze, accettando l’invito di Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio, per uno dei grandi incontri promossi nell’ambito del progetto “Il Quotidiano in Classe”. In platea, una rappresentanza di studenti delle scuole secondarie superiori, che rientrano negli oltre due milioni di giovani che - in tutta Italia - hanno partecipato all’iniziativa nel corso dell'anno scolastico 2014/2015. L’incontro, introdotto dal Presidente Ceccherini, è stato moderato da Monica Maggioni (Direttore Rai News24) e Luciano Fontana (allora Condirettore Corriere della Sera).

E' necessario - ha proseguito l’Ambasciatore Phillips - sviluppare fra i giovani una cultura imprenditoriale perché i nuovi posti di lavoro verranno dalle nuove imprese che saranno create. L’imprenditoria è cruciale.- ha aggiunto ancora Phillips -. L’Italia è un paese creativo ma non ha una struttura imprenditoriale come hanno gli Stati Uniti. In Italia ci sono pero' tante idee e creatività. di lavoro verranno dalle nuove imprese che verranno create”. L’Ambasciatore nel corso del suo intervento iniziale aveva avuto modo di elogiare il lavoro svolto dal Presidente Ceccherini attraverso il progetto "Il Quotidiano in Classe" dicendo: Dovete sviluppare un forte spirito critico. Dovete essere informati di ciò che accade nel mondo, identificare l'informazione di qualità, partecipare alla vita politica, così si potenzia il processo democratico e il ciclo diventa virtuoso. Il progetto del "Quotidiano in classe" vi insegna proprio questo ad avere un forte spirito critico".

Aprendo l'incontro il Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani–Editori, Andrea Ceccherini, rivolgendosi a insegnanti e studenti aveva spiegato: “La nostra missione è aiutare i giovani a distinguere le fonti del giornalismo di qualità dal resto dell'informazione, grazie anche al confronto in aula tra 3 quotidiani diversi maturando così uno spirito critico e non pensando che l'informazione sia una verità infusa". Ceccherini ha rivolto poi un appello: "Non stancatevi di allenare la mente e abbiate come nemico la certezza: vivere di dubbi significa essere più vicini al vero. Alimentate la cultura del dubbio".

Nel corso dell’incontro sollecitata dalle domande dei giovani anche la moglie dell’Ambasciatore, Linda Douglass, ex giornalista televisiva e una delle anchorwoman più importanti americane ha risposto dicendo: “Il ruolo del giornalista è di individuare la verità dei fatti per conto del lettore. "Il Quotidiano in Classe" è importante perché voi siete la prossima generazione che potete spingere in avanti questo Paese. Questa iniziativa inoltre è importante per voi per essere parte del dibattito, perché solo conoscendo i fatti si può partecipare al dibattito».

Chiudendo l'incontro, dopo oltre 90 minuti di botta e risposta tra gli ospiti e i ragazzi presenti in sala, Ceccherini ha detto: “Intorno alla vostra passione siete chiamati a far nascere la vostra professione”. Ceccherini ha poi ricordato la sua recente missione negli Stati Uniti dove, nella Silicon Valley, ci sono stati gli incontri con aziende del calibro di Google, Amazon e Apple: “Con loro - ha detto Ceccherini - vogliamo provare ad identificare un’iniziativa che possa aiutare a distinguere sulla rete fonti di qualità. A novembre partirà un lavoro comune tra Google e l’Osservatorio, che si concluderà entro maggio prossimo. Chi tra voi - ha concluso Ceccherini rivolgendosi agli studenti - avrà voglia di mettersi in gioco sarà ‘very welcome’. Per idee, suggerimenti e proposte, le porte dell’Osservatorio sono sempre spalancate”.

"Il Quotidiano in Classe”, alla sua quindicesima edizione, ha coinvolgeto oltre due milioni di studenti delle scuole superiori italiane, in pratica, un ragazzo su quattro nella fascia di età dai 14 ai 18 anni, e oltre a 44mila docenti.