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mercoledì, 01 Luglio 2015 Maturità 2015: dopo le prove scritte è tempo della prova orale

In questi giorni gli studenti tornano davanti alle commissioni per la prova finale

Dopo le prove scritte che hanno visto gli studenti impegnati nelle scorse settimane è giunto il tempo di portare a termine l’ultima prova, il colloquio orale, che per molti ragazzi rappresenta l’ostacolo più difficile da superare. Si potrebbe dire che gli studenti sono letteralmente terrorizzati da quest’ultima prova della maturità. A confessare questo “terrore” è il 40% dei 1200 intervistati da Skuola.net ma ci sono anche diversi studenti (circa il 15%) che non è spaventato mentre il restante 45% si è dichiarato solo in parte in ansia.

Cosa preoccupa i maturandi? Il dover essere preparati su tutto il programma di tutte le materie (che affligge circa il 50% degli intervistati). Poi, subire un black-out mnemonico per via dell’emozione (motivo di stress per il 14%) e infine il non riuscire ad esprimere ciò si è studiato (ne è spaventato un altro 14%). Anche la paura di domande più difficili di quelle a cui si è abituati, soprattutto quelle fatte dai commissari esterni, e le insicurezze sulla preparazione della tesina maturità. Quali sono i rimedi per sopravvivere anche a quest’ultima prova? la maggior parte dei ragazzi vorrebbe vivere un’improvvisa, quanto irrealizzabile, onniscienza. Circa il 40% degli intervistati, infatti, starebbe meglio solo con la sicurezza di conoscere alla perfezione ogni argomento di ogni materia. Un altro 26%, più realista, vorrebbe vedere ridotto il carico aiuterebbe limitando le materie dell’orale di maturità. Il 15%, poi, sarebbe ancora più felice se non vi fossero commissari esterni.

Secondo alcuni il vero problema è che la scuola non prepari a sufficienza gli studenti all’esame orale maturità (lo pensa il 60% degli studenti). Gli studenti vorrebbero che la scuola gli aiutasse a  insegnare a preparare, impaginare e presentare una tesina di maturità. Evidentemente, su questo elemento così importante, i ragazzi vengono spesso lasciati soli. Non dispiacerebbe poi al 21% dei maturandi che si spieghi loro come esprimersi efficacemente in pubblico. Altro punto dolente sembra essere la carenza di simulazioni della prova orale durante l’anno scolastico.

Fonte lastampa.it



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