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giovedì, 17 Dicembre 2015 "Le 5 E dell'energia" il concorso promosso dall'Osservatorio ed Enel

E come Evoluzione per l'incontro che si è tenuto ad Alessandria, presso l'ITCG "Nervi"

L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori ed Enel promuovono, per l’anno scolastico 2015/2016, la prima edizione del concorso “Le 5 E dell’energia” teso a focalizzare l’attenzione degli studenti e gli sforzi dei docenti sul tema dell’energia e sul nuovo modo di concepirla e di viverla. Quest’anno ai ragazzi è stato chiesto di esplorare il mondo dell’energia scegliendo di approfondire una tra le sue molteplici dimensioni all’interno di cinque ambiti: Efficienza, E-mobility, Evoluzione, Expo Milano 2015, Entertainment.

L’incontro, che si è svolto oggi presso ITCG “Nervi” di Alessandria, e al quale hanno preso parte Andrea Falessi, Responsabile Comunicazione Italia di Enel e Stefano Amoroso, Direttore Relazioni Esterne dell’Istituto Italiano di Tecnologia è stato incentrato su una delle cinque E, E come Evoluzione. A moderare il dibattito e la chiacchierata con gli studenti presenti, è stato Luca De Biase, giornalista e fondatore di Nova 24 - Il Sole 24 Ore.

Un incontro interessante per riflettere su una questione molto importante: le trasformazioni che stanno interessando lo scenario energetico. Gli studenti presenti, più di 150, di diverse scuole dell’alessandrino hanno partecipato attivamente al dibattito e hanno avuto modo di discutere con i tre relatori di molti argomenti inerenti il tema energetico in maniera approfondita.

Con Andrea Falessi, le scuole hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino Futur-E, il progetto che Enel sta promuovendo in tutt’Italia sulla riqualificazione di 22 impianti cercando di individuare le potenziali nuove "destinazioni" dei siti per i quali si prefigura o si è già determinata la cessazione della produzione nell'assetto attuale. Tra questi siti produttivi,ormai fermi, c'è anche la centrale di Alessandria, per la quale sono già state presentate valide idee per la sua riqualificazione e  un futuro nuovo, con ricadute positive per il territorio e le comunità che lo abitano. “Per dare nuova vita alle centrali elettriche non più produttive abbiamo varato il Progetto Futur-E che rappresenta una grande opportunità di sviluppo innovativo per i territori e per le comunità – haspiegato il Responsabile Comunicazione di Enel in Italia – I risultati del primo concorso internazionale di idee di Alessandria confermano che la strada intrapresa con Futur-E è giusta: ascoltare e coinvolgere istituzioni, cittadini e Università, ha generato un circolo virtuoso che ha fatto registrare una vastissima partecipazione e una grande qualità dei progetti presentati. Stiamo proseguendo in tutta Italia con concorsi, laboratori di idee e progetti aperti al territorio e abbiamo bisogno anche del contributo delle nuove generazioni che saranno protagoniste del cambiamento”.

Il progetto promosso da Osservatorio Permanente Giovani – Editori ed Enel punta ad esplorare il mondo dell’energia e soprattutto la sua evoluzione in tutti i suoi risvolti. Il tema di questa mattina, quello sull’Evoluzione dell’energia, è una delle sfide più importanti per il futuro del nostro Paese. Per questo la conoscenza e la consapevolezza da parte dei giovani è importante.

Stefano Amoroso, Direttore Relazioni Esterne dell’Istituto Italiano di Tecnologia - la Fondazione che promuove lo sviluppo tecnologico e la formazione avanzata del Paese, in accordo con le politiche nazionali a favore della scienza e della tecnologia, rafforzando così il sistema di produzione nazionale – è intervenuto nel corso dell’incontro dicendo che sul tema energetico: "Dobbiamo ripensare il nostro modello di consumo verso fonti energetiche diffuse su piccole scale (fino a 1000 watt), a partire dal consumo domestico (1/3 del consumo complessivo). Queste nuove tecnologie affiancheranno progressivamente quelli esistenti. Ad esempio gli edifici potrebbero essere avvolti da pellicole fotovoltaiche nano-strutturate, i vestiti potranno recuperare energia sfruttando il movimento del corpo e le celle a combustione potrebbero sfruttare la digestione di materiale organico da parte dei batteri."

Gli studenti hanno avuto l’occasione di approfondire argomenti strategici sul futuro del nostro sistema energetico e soprattutto hanno potuto conoscere due importanti realtà italiane impegnate a trovare le migliori soluzioni possibili sul tema, per dimostrare, ancora una volta, che il nostro Paese - come insegna la storia - in questi campi è sempre stato all’avanguardia. Chissà, magari uno degli studenti presenti oggi, potrà un domani essere protagonista della realizzazione di qualcuna delle idee presentate. 



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