Da sempre l’abbandono scolastico è una tema molto dibattuto, soprattutto in Italia. Negli ultimi anni sono stati messi in evidenza dei significativi miglioramenti: la percentuale dei giovani che abbandona, prima del tempo, la scuola, non conseguendo quindi né diplomi né attestati di formazione professionale, è scesa dal 19,2% nel 2009 al 15% nel 2014. A metterlo in luce è un’analisi comparativa europea del fenomeno in una recente nuova pubblicazione.
In Italia il 34,4% degli studenti che non consegue diplomi di scuola secondaria superiore o di formazione professionale, è nato all’estero, mentre tra gli studenti nativi la percentuale è del 14,8%; dati in ogni caso superiori alla media europea, che è rispettivamente del 22,7% e 11%. Nel 20,2% si tratta di abbandoni effettuati da studenti maschi, mentre nel 13,7% da studentesse (ancora un dato negativo rispetto alla media europea che vede il13,6% maschi e il 10,2% femmine).
L’Istituto Indire, che ha reso noti i risultati dello studio, sottolinea che in Italia le politiche per affrontare l’abbandono precoce “non sono ancora inserite in una strategia globale, anche se sono stati intrapresi alcuni passi per riunire tutte le misure strutturali e sistemiche già finora implementate, in collaborazione con altri soggetti interessati (famiglia, alcuni ministeri, enti locali e associazioni del terzo settore)”.
Fonte lastampa.it