Si chiama “Supplemento Europass al Certificato” ed è il nuovo “passaporto” dei maturati 2016 nell’ambito del loro essere cittadini comunitari. Si tratta di un documento di tre pagine che sarà rilasciato ai neodiplomati insieme al certificato di fine anno con i voti e i crediti maturati e insieme al diploma di maturità. All’interno di questo documento saranno riportate le competenze scolastiche e gli ambiti professionali a cui i diplomati possono accedere. È stato voluto dal Consiglio d’Europa per facilitare e incentivare la mobilità dei giovani per motivi di studio o di lavoro. Il documento conterrà anche una descrizione completa del percorso di studi, le certificazioni ottenute, durata degli studi, monte ore, livello di istruzione successivo (ITS, Università, Accademie militari, Afam) e tutte le competenze acquisite.
I certificati indicano il tipo e l’ambito di lavoro al quale il diplomato potrebbe accedere: da un Classico, per esempio, si può essere inseriti come «collaboratori di livello intermedio» in istituzioni in cui sono richieste strategie comunicative, o attività di ricerca, oppure in studi professionali, redazioni di giornali, uffici di relazioni con il pubblico. Dallo Scientifico gli sbocchi sono istituti di ricerca, studi tecnici, studi medici, uffici di gestione Sistema Qualità. Da un tecnico con indirizzo economico ci si può orientare verso attività professionali autonome (agente di commercio, consulente finanziario, amministratore di condomini), o essere impiegati in amministrazioni ed enti pubblici, aziende private del settore commerciale/industriale con ruoli quali contabile, segretario tecnico. Si tratta di un documento standard, diffuso e riconosciuto nell’Unione Europea che “integra il diploma, ma non rappresenta una certificazione delle competenze acquisite dai singoli diplomati”, come ricorda Paolo Corbucci, dirigente scolastico presso la direzione degli ordinamenti scolastici del ministero dell’Istruzione, e va ad aggiungersi agli altri documenti del portafoglio Europass (Curriculum Vitae, Europass Mobilità, Passaporto delle lingue, Supplemento al diploma) previsti dall’Unione Europea.
Fonte corriere.it