Dopo la prova scritta di italiano e la prova scritta caratterizzante il percorso di studi è tempo di terza prova, l’ultima prova scritta prima del tanto temuto colloquio orale finale. Tempo quindi di test a crocette, quesiti a risposta multipla o sviluppo di progetto. È questa una prova diversa per ogni commissione, predisposta dalla stessa commissione con domande che riguardano le materie dell’ultimo anno. A differenza infatti delle prime due prove scritte, non è il Miur a predisporre i test ma le singole commissioni d’esame.
Sono poi le sei le tipologie di quiz che le commissioni possono scegliere: trattazione sintetica (5 quesiti, anche a carattere pluridisciplinare); quesiti a risposta singola (10-15 quesiti su argomenti riguardanti una o più materie); quesiti a risposta multipla (da 30 a 40: si deve scegliere l’opzione corretta tra le diverse riposte presentate); problemi a soluzione rapida (non più di 2); analisi di casi pratici e professionali (prova pensata per gli istituti professionali e tecnici) e infine sviluppo di un progetto (sempre per gli istituti tecnici e professionali).
Fonte corriere.it