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mercoledì, 06 Luglio 2016 Esame di Maturità: tempo di primi bilanci

In attesa degli scrutini finali per 1 studente su 3 la terza prova scritta è stata la peggiore

In questi giorni i maturandi del 2016 si stanno cimentando con l’ultima prova, il colloquio orale, ma sono già tanti coloro che, pur non avendo terminato gli esami, fanno già un primo bilancio dell’esperienza e in particolare basandosi su quanto fatto con le tre prove scritte. Un campione di circa un migliaio di maturandi (preso in esame dal portale skuola.net) che ha potuto prendere visione dei quadri, una sorta di prima proiezione sull’esito degli scrutini, riferisce che la prova andata peggio è stata la terza prova, il famoso “quizzone”. Colpa soprattutto delle commissioni troppo dure: 1 maturando su 5 sarebbero le domande delle commissioni ad aver portato la terza prova al disastro. Tanto che per il 36% è proprio questa la prova scritta a essere andata peggio delle altre. E in ogni caso i ragazzi non sembrano aver brillato particolarmente in questa prima fase dell’esame: circa il 13% racconta di non aver raggiunto la sufficienza, 1 su 4 l’ha superata di poco.

Il 29% dei campionati si è posizionato in una fascia medio-alta, quella tra i 35 e i 39 punti. Degno di menzione pure un altro 1 su 4 circa che è andato ancora più in alto, tra i 40 e i 44 punti, mentre un 6% è riuscito persino a ottenere il massimo, confermando quindi la stessa tendenza del 2015. Nel 2015 però l’incubo dei maturandi era stato il secondo scritto, mentre quest’anno il disastro è arrivato soprattutto con il terzo. La prima prova si aggiudica di nuovo il primato dello scritto più semplice, quello in cui quasi il 38% dei maturandi è andato meglio. Per 1 studente su 3 le tracce scelte dal Ministero per la prima e la seconda prova scritta sarebbero state impossibili. Il 10% fa comunque il suo «mea culpa» giustificando la difficoltà riscontrata negli scritti con la propria scarsa preparazione per affrontarli. Il 19% non riesce proprio ad accettare la sconfitta: nelle prove - accusa - erano presenti argomenti non studiati a scuola. Un altro 13% crede invece che l’ansia gli abbia giocato un brutto scherzo generandogli un blocco. Più sfacciato un piccolo 5%: se è andata male la colpa è dei commissari che hanno reso difficile copiare. 

Fonte lastampa.it



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