“Noi a WhatsApp - ha dichiarato Jan Koum - cerchiamo persone che abbiano una buona istruzione, che siano preparate a livello extrascolastico a risolvere problemi e soprattutto che siano curiosi e desiderino essere informati e credo che un progetto come quello dell'Osservatorio sia importante”. Lo ha detto il Fondatore di WhatsApp Jan Koum, parlando a oltre 800 studenti delle scuole superiori italiane che partecipano al progetto “Il Quotidiano in Classe” dell'Osservatorio Permanente Giovani – Editori, che ha accettato l’invito di Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio per tenere a battesimo la diciassettesima edizione dell’iniziativa, oggi a Firenze.
L’incontro, introdotto dal Presidente Ceccherini, è stato moderato da Luciano Fontana, Direttore Corriere della Sera e da Monica Maggioni Presidente della Rai.
“Quella di Jan Koum è una gran bella storia -ha affermato Ceccherini in apertura dell’incontro rivolgendosi agli studenti in sala - perché è la storia dell'ultimo che diventa il primo. E' una storia che infonde fiducia e coraggio, perché ti insegna che se vuoi, puoi. E se vuoi, puoi farcela anche tu. A patto che, da questa storia, tu tragga una lezione importante, che voglio riassumere in un motto: Insisti e resisti, raggiungi e conquisti. Forza ragazzi, dunque : il futuro è vostro, sappiate stringerlo in pugno, non perdetelo mai di mano, e date alla vostra vita l'indirizzo che vi consenta di essere voi stessi, cercando di far coincidere la vostra passione con la vostra professione. E vedrete che avrete la vittoria a portata di mano.Con questo spirito e sotto questo segno sono orgoglioso– ha concluso il presidente Ceccherini - di aprire la diciassettesima edizione del 'Quotidiano in Classe'. Un'edizione che si annuncia più eccitante che mai. Un'edizione che si apre sotto l'insegna di chi sa che 'giovani ed educazione' rappresentano il binomio più potente per cambiare il mondo”
Un evento che si inserisce nell'ambito dei 'Nuovi Incontri per il Futuro', il ciclo di grandi incontri dell'Osservatorio Permanente Giovani - Editori, che da tre anni riunisce e raccoglie i leaders del mondo digitale della Silicon Valley. E così dopo il Presidente mondiale di Google Eric Schmidt e il Ceo di 21st Century Fox James Murdoch, è stato il fondatore di WhatsApp, nonché uno degli otto membri del Board of Directors di Facebook, a tagliare idealmente, insieme ad Andrea Ceccherini, il nastro della nuova edizione del progetto di media-literacy dell'Osservatorio Permanente Giovani - Editori, sostenuto in questa nuova edizione da una compagine più solida che mai: 17 testate giornalistiche, 25 fondazioni d'origine bancaria e ben 10 grandi aziende dotate di responsabilità sociale.
Un grande evento, che ha visto gli studenti a tu per tu, con l'ideatore della piattaforma di messaggistica mobile che ha raggiunto nel 2016 un miliardo di utenti attivi, soprattutto tra i giovani, e che lo stesso Koum ha ceduto a Facebook per 19 miliardi di dollari. Nel corso dell’incontro Koum è stato sollecitato da numerose domande dei giovani, sui temi più diversi. Alla fine, quello che ne è venuto fuori è stato un incontro vero, senza filtri, e molto partecipato. L'apertura non poteva che essere caratterizzata dalla case-history personale e professionale dell’ospite. Una bella storia da raccontare ai giovani. E’ stata poi l’occasione per affrontare tanti altri temi tra i quali il tema delle emoticon e dello sviluppo di WhatsApp.
L'incontro con Koum si è chiuso tra applausi scroscianti e richieste di selfie da parte dei giovani. Per l'Osservatorio si tratta di un altro autorevole rappresentante delle aziende 'over the top' del settore digitale mondiale che prende parte agli incontri promossi dall'organizzazione presieduta da Andrea Ceccherini. Koum infatti ha accettato l'invito di Ceccherini per parlare con gli studenti italiani che partecipano al progetto 'Il Quotidiano in Classe'. E' stata la prima volta che Koum è intervenuto in Italia ad un evento di questo di tipo, scegliendo proprio il palcoscenico dell'Osservatorio.
L'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, in questi anni, si è caratterizzato molto sul piano internazionale, ospitando in Italia alle sue iniziative personaggi di primissimo piano del mondo dei media e del digitale. Da ricordare, in questo senso, i quattro direttori americani (The New York Times, The Washington Post, The Wall Street Journal e Los Angeles Times) che si sono trovati per la prima volta a livello mondiale tutti insieme su un palco, a confronto, nel corso dell'ultimo convegno di Bagnaia, nel maggio 2015. Oltre che - nell'Ottobre 2015, sempre a Firenze - la presenza di James Murdoch, Ceo 21st Century Fox.