Per la Maturità 2019 entreranno in vigore diverse novità e gli studenti, negli ultimi mesi, si sono esercitati per riuscire ad affrontare, il più serenamente possibile, uno dei momenti più importanti della loro vita scolastica.
La prima prova sarà uguale per tutti i maturandi indipendentemente dall'indirizzo di studio. Tre le tipologie studiate dal Miur
La seconda prova resta diversa per ogni indirizzo di studio. Quest'anno, è questa forse la "peggiore" novità per gli studenti, questa prova sarà multidisciplinare, il che vuol dire che non ci sarà una sola materia caratterizzante l'indirizzo. Al liceo scientifico la seconda prova sarà sia di matematica che di fisica, mentre al classico ci sarà una prova mista di latino e greco; questo implicherà, ad esempio che la prova del liceo classico sarà divisa in due parti (quella più tradizionale di traduzione e quella di comprensione). Anche gli istituti tecnici avranno tracce strutturate in maniera differente; come anche gli istituti professionali che si ritroveranno con una traccia divisa in una parte ministeriale, uguale per tutti gli studenti di un determinato indirizzo di studi, e una parte stabilita dalle singole commissioni.
Per garantire una valutazione più omogenea sono state ideate delle griglie di valutazione, uguali per tutti, di cui i commissari dovranno tener conto durante le correzioni.
La prova orale sarà come sempre l'ultima prova e sarà un'interrogazione incrociata su più materie. L'alternanza scuola/lavoro sarà parte intengrante del colloquio. Addio alla tesina, al suo posto una relazione sull'alternanza scuola lavoro. Si partirà da un argomento predisposto dalla commissione e sorteggiato dal candidato il giorno stesso del colloquio d'esame.