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lunedì, 22 Luglio 2019 Invalsi 2019

I risultati dei test Invalsi evidenziano uno stato del livello di apprendimento quasi allarmante

Qualche settimana fa sono stati pubblicati i risultati dei test INVALSI, l’ente di valutazione del sistema d’Istruzione guidato da Anna Maria Ajello. Quello che i risultati hanno messo in evidenza è un livello di appredimento degli studenti italiani alquanto preoccupante. Le scuole del Nord riescono a mantenere un buon livello degli studenti durante tutto il percorso mentre molte scuole di regioni come la Campania, la Calabria e la Sicilia la metà degli studenti arriva alla Maturità con l’insufficienza sia in italiano che in matematica.

Per la prima volta quest’anno l’Invalsi ha testato i ragazzi della quinta superiore, quelli che hanno appena affrontato la maturità. Come media nazionale, i risultati delle superiori confermano quelli della terza media: soltanto due studenti su tre posseggono alla fine del percorso le competenze di base richieste dai programmi scolastici: sono il 65,6 % alle medie e il 65,4 % in quinta superiore per quanto riguarda l’italiano. Va anche peggio con la matematica dove se in terza media tre ragazzi su 5 (61,33 per cento) hanno appreso in maniera sufficiente (o più che sufficiente) il programma, alla fine delle scuole superiori sono solo il 58,3 per cento quelli che si possono considerare "promossi". 

Anche la conoscenza della lingua inglese presenta non pochi problemi: i programmi ministeriali prevedono che i ragazzi escano dalle scuole superiori con competenze al livello B2 in lettura e comprensione orale, un livello decisamente avanzato; nella realtà  solo uno studente su tre riesce a raggiungere questo livello.

Purtroppo anche quest'anno si conferma il divario Nord/Sud: nelle regioni del Nord l’insufficienza grave nelle prove di italiano è quasi sempre al di sotto del 10 per cento mentre in  quelle del Sud si arriva a sfiorare il 20 per cento in Puglia e in Molise e addirituttura il 25 in Calabria.

 

Fonte corriere.it



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