L’università Jiao Tong di Shanghai ha pubblicato nelle scorse settimane l’Academic Ranking of World Universities (Arwu), la più accreditata tra le classifiche mondiali. Sono tre gli atenei italiani tra i migliori duecento al mondo e ce ne sono ben quindici tra i migliori cinquecento. I risultati sono il frutto di un’analisi oggettiva (premi Nobel e riconoscimenti accademici ottenuti, quantità e qualità della ricerca prodotta, performance rispetto al numero di iscritti) anche se questa metodologia tende a privilegiare atenei più grandi e che investono maggiornmente rendendo un po' sbilanciata la competizione e mettendo in evidenza una generale mediocrità delle nostre università.
Le italiane tra le prime duecento università sono La Sapienza di Roma, l'Università di Milano e l'Università di Pisa (ma non ne viene precisata la posizione a livello mondiale): dopo il centesimo posto, il ranking è diviso in "fasce" in cui gli atenei compaiono in ordine alfabetico. Le tre top italiane sono incluse nella fascia 151-200, dove torna – dopo lo scivolone dello scorso anno, che l’aveva esclusa – la Sapienza; e, per la prima volta, fa il suo ingresso Pisa, in salita dalla fascia 200-300.
Tra la duecentesima e la trecentesima posizione ci sono altre cinque università italiane (sempre indicate in ordine alfabetico nel ranking Arwu). Per quasi tutte si tratta di conferme rispetto all’anno scorso: è così per Politecnico di Milano, Università di Bologna, Padova e Torino. A queste si aggiunge l’Università di Firenze, che scala una fascia (era tra la 300esima e la 400esima posizione). Da 300 in giù la Federico II di Napoli - che scivola in quella 300-400 - e la Normale di Pisa che precipita nel blocco tra la 400esima e la 500esima posizione, dove si trova in compagnia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Università di Genova, di Milano-Bicocca, Perugia e Trento. Dal livello 400-500 scompaiono l’Università Vita e Salute San Raffaele e quella di Ferrara, ora entrambe in fascia 500-600 con Politecnico di Torino, Università di Bari, Humanitas, Siena, Verona, Tor Vergata. E Palermo che scende in fascia 600-700 insieme a Catania, L’Aquila, Trieste, Bolzano.
Per il diciassettesimo consecutivo è Harvard la prima università in classifica, seguita sul podio da Stanford e Cambridge. La top ten delle università mondiali prosegue con Mit, Berkeley, Princeton, Oxford, Columbia, Caltech e Chicago.
Fonte corriere.it