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SDG 7: Energia pulita e accessibile. Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

Caterina Bracchi

 

Agenda 2030 per un futuro più sostenibile per tutti

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – sottoscritta nel settembre 2015 da 193 Paesi membri dell'ONU – comprende 17 Sustainable Development Goals (SDGs) da realizzarsi entro il 2030. Pone come primo l'obiettivo di "porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo", sottolineando la necessità di "rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione ad eventi climatici estremi, catastrofi e shock economici, sociali e ambientali" (ONU, 2015). L'Agenda declina altri 16 obiettivi nevralgici di sviluppo sostenibile, tutti connessi all'obiettivo primario, in quanto impattanti sulle condizioni di vita di persone e comunità. "Le interconnessioni degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile sono di importanza cruciale nell'assicurare che lo scopo della nuova Agenda venga realizzato. Se noi realizzeremo le nostre ambizioni abbracciando l'intera Agenda, le vite di tutti verranno profondamente migliorate e il nostro mondo sarà trasformato al meglio" (United Nations 2015).

 

Il Goal 7 e i suoi Target

L'energia è un elemento fondamentale per la vita di ogni persona, ma anche per lo sviluppo e la crescita di ogni società nel suo insieme. L'approvvigionamento energetico è al centro dei più grandi dibattiti di oggi, e implementare dei sistemi di produzione di energia sostenibili è una delle più grandi sfide che non possono essere perse, perché da essa dipendono tutte le sfere del vivere: lavoro, sicurezza, alimentazione. Il settore energetico è inoltre il principale responsabile dei cambiamenti climatici, provocando circa il 75% delle emissioni di gas serra globali. Per questo obiettivo, i dati sembrano incoraggianti: nel mondo, 9 persone su 10 hanno accesso ad una fonte di elettricità e la quota di energia elettrica globale prodotta da fonti rinnovabili è del 17,5%. Resta il fatto che 3 miliardi di persone non hanno accesso a combustibili puliti per la cucina, aumentando così i rischi per la salute.

Ogni SDG viene declinato all’interno dell’Agenda in target specifici da raggiungere a livello globale entro il 2030, da cui i diversi paesi hanno sviluppato indicatori specifici per poterne monitorare l’avanzamento. Per quanto riguarda il Goal 7, i target sono 5, che vengono monitorati attraverso l’utilizzo di alcuni indicatori statistici, che possono differire da paese a paese, come vedremo nel dettaglio di seguito.


Target

7.1 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni;

7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale;

7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica;

7.a Entro il 2030, rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla tecnologia avanzata e alla più pulita tecnologia derivante dai combustibili fossili, e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l'energia pulita;

7.b Entro il 2030, espandere l'infrastruttura e aggiornare la tecnologia per la fornitura di servizi energetici moderni e sostenibili per tutti i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, i piccoli Stati insulari, e per i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in accordo con i loro rispettivi programmi di sostegno.

 

Stato di avanzamento: Europa e Italia

“Ridurre il consumo totale di energia e utilizzare le energie rinnovabili, garantendo nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento, la competitività e l'accesso a energia a prezzi accessibili per tutti i suoi cittadini, sono alcuni dei modi in cui l'UE può contribuire al raggiungimento dell’SDG 7. […] Una maggiore efficienza energetica e uno spostamento verso la produzione di energia rinnovabile sono fondamentali per l'UE, soprattutto alla luce della crisi climatica” (Eurostat 2022, p. 129, traduzione dell’autore). Il monitoraggio del Goal 7 implica analizzare gli sviluppi in tema di consumi, approvvigionamento e accesso a energia pulita e accessibile. In tutti e tre questi ambiti, a livello europeo, negli ultimi anni si è assistito ad un miglioramento, con il maggior successo per quanto riguarda i consumi, che riducendosi progressivamente negli ultimi anni hanno permesso all’UE di raggiungere i propri obiettivi al 2020, soprattutto grazie al miglioramento nella tecnologia e agli sforzi in tema di efficienza energetica.

Figure 1 Consumo di energia primaria e finale in Europa, fonte: Eurostat (2022), p. 138.

 

Nel dettaglio, se da un lato l’utilizzo dell’energia da parte dei cittadini è rimasto abbastanza stabile – e ciò anche a fronte di un aumento della popolazione di circa 12 milioni, che grazie ad una maggiore efficienza non ha provocato un aumento nei consumi nel periodo a partire dal 2005 –, dall’altro è aumentata la produttività energetica – ovvero la quota di PIL prodotto per unità di energia utilizzata, dimostrando la possibilità di disaccopiare la crescita economica dalla crescita nei consumi energetici. Dal punto di vista dell’approvvigionamento, l’obiettivo dell’UE è di raggiungere il 32% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, e i dati sono incoraggianti. Se, infatti, nel 2005 la quota di energia da fonti rinnovabili era del 10,2%, nel 2020 questa era del 22,1%, lasciando ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo, anche se tuttora la quota di energia da fonti fossili, e quindi di dipendenza da stati esteri come la Russia, è ancora del 57,5%. Infine, il tema dell’accesso a energia pulita e accessibile è forse quello che richiede maggiore attenzione, anche alla luce del tema della povertà energetica. Se, infatti, fino al 2019 i dati erano in costante diminuzione fino a raggiungere il 6,9%, con la pandemia la quota di persone che non è in grado di riscaldare adeguatamente la propria abitazione è tornata a salire all’8,2%. Attualmente, con la crisi geopolitica dell’invasione russa in Ucraina, i dati potrebbero ulteriormente peggiorare.

 

E in Italia? L’Istat elabora annualmente un Rapporto di monitoraggio degli SDGs, e per il Goal 7 nel rapporto 2021 vengono impiegati 12 indicatori, divisi tra i vari target. Essi si riferiscono a diverse misure, come la soddisfazione per il servizio elettrico delle famiglie, la povertà energetica delle famiglie, i consumi di energia, e da quali fonti, l’intensità energetica di diversi settori economici, ecc… Anche nel caso italiano, i dati riguardanti il Goal 7 sono abbastanza incoraggianti, con indicatori in miglioramento e sulla giusta traiettoria verso gli obiettivi al 2030 soprattutto per quanto riguarda l’efficienza dei settori produttivi e della produzione di energia da fonti rinnovabili. Soprattutto negli ultimi anni, anche a seguito delle politiche nazionali e internazionali, la quota di produzione di energia da fonti rinnovabili è in aumento, per il 2019 pari al 18,2%. Anche l’intensità energetica, come per l’Europa, è in miglioramento, con una diminuzione tra il 2009 e il 2019 del -10%, soprattutto grazie al settore industriale, che mostra per lo stesso periodo una diminuzione del 17%.

Figure 2 Dati sulla povertà energetica, fonte: Istat (2021), p. 68, su elaborazione di dati Eurostat.

 

Come si evince dalla Figura 2, più problematica è invece la situazione a livello di cittadini, soprattutto rispetto alla media europea. In Italia nel 2019 (e quindi anche prima della pandemia e della attuale crisi geopolitica che ha portato ad un ulteriore aumento dei prezzi dell’energia) l’11,1% della popolazione dichiarava di non essere in grado di riscaldare adeguatamente la propria abitazione. Questo è certamente il dato più preoccupante, e che non solo rischia di compromettere il raggiungimento del Goal 7, ma soprattutto che rischia di compromettere la possibilità di una vita sana per le famiglie italiane. Da questo dato, inoltre, è immediato rendersi conto dell’importanza di porre grande attenzione al tema della transizione energetica in chiave di equità e giustizia, e quindi di affrontare con impegno il tema della povertà energetica, tema che colpisce sempre più famiglie, con conseguenze alle volte inaspettate. 

 

 

Bibliografia di riferimento

Eurostat (2022). Sustainable development in the European Union. Monitoring report on progress towards the SDGs in an EU context, 2022 edition. Luxembourg: Publications Office of the European Union.

Istat (2021). Rapporto SDGs 2021. Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia. Roma: Istituto Nazionale di Statistica. 

United Nations (2015). A/RES/70/1. Transforming our World: The 2030 Agenda for Sustainable Development