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Introduzione

 Alberto Frizzerin

Spin Off Università degli Studi di Padova

 

ll progetto “Shake the Fake” si rivolge alle scuole delle province di Padova e Rovigo e vuole offrire ai partecipanti un cammino il cui obiettivo è formare cittadini sempre più attivi, responsabili, informati del proprio presente e padroni dei mezzi che hanno a disposizione. 

L’iniziativa punterà ad aprire una riflessione nelle classi intorno alla Rete, per imparare a conoscere, riconoscere e smascherare le fake news, in particolare quelle più legate alla vita quotidiana dei ragazzi e al loro territorio. 

In particolare, quest'anno si è proposto di approfondire i temi legati all’analfabetismo funzionale e critico, anche sulla scia delle ultime analisi della letteratura scientifica. 

I ricercatori hanno infatti rilevato che gli italiani dicono di non avere dubbi sul significato del termine fake news e di sapere che esistono. Inoltre, quasi i tre quarti - il 73% - dichiarano di essere in grado di riconoscerle (percentuale che arriva quasi all’80% tra i più giovani). La stessa fiducia non è però riposta nella capacità altrui: solo il 35% ritiene che le altre persone siano in grado di distinguere le notizie vere da quelle farlocche (è ciò che risulta da “Media e fake news”, il sondaggio realizzato da Ipsos (società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza) per Idmo (Italian Digital Media Observatory). Il problema è che pur sapendo cosa siano non sanno come approfondire una notizia e come affrontarle, nonché cogliere cosa è fake news da cosa è misinformazione. Ecco che questo percorso è stato pensato per approfondire tutti questi aspetti e come le fake news e la misinformazione siano presenti ovunque, in particolare nei social così utilizzati dai nostri ragazzi come da noi adulti. Ecco la proposta in temi:

 

1) Alfabetizzazione critica e digitale

Dati i cambiamenti nel panorama dei media digitali in riferimento alle fake news, sono necessari cambiamenti corrispondenti ai concetti di alfabetizzazione digitale e prima di tutto critica, per consentire a tutti gli studenti che incontriamo di essere consapevoli nell’utilizzo e di poter trovare i mezzi e le competenze di cui necessitiamo per impegnarci efficacemente in questa società. Quale miglior e più opportuno luogo della scuola per un'alfabetizzazione critica come approccio scolastico e interdisciplinare all'insegnamento, che incoraggi gli studenti a sfidare ciò che leggono ponendo domande critiche, per esplorare i testi e il materiale didattico audio e video, secondo diverse e arricchenti prospettive? 

2) Fake news, misinformazione e disinformazione nella società moderna

La diffusione di notizie false è un fenomeno che accompagna il mondo dell’informazione da sempre, ma il peso che sta assumendo attualmente è travolgente perché rapida e dirompente è la diffusione virale delle notizie o di un filtro non sempre oggettivo alle stesse. Controllare la circolazione dei fatti on-line è molto complesso e facilmente sfugge al controllo e alla critica di menti formate e attente. Ma non ci sono solo fake news, ci sono anche la misinformazione e la disinformazione. La misinformazione e la disinformazione sono due termini che vengono spesso usati in modo intercambiabile. Attenzione però che, anche se entrambi i termini rappresentano un certo pericolo per la società, non significano la stessa cosa. 

3) Perché le fake news/disinformazione/misinformazione? Perché così tante in proprio in questo tempo storico? 

Cosa si può nascondere dietro la diffusione di notizie false. Le lezioni della storia e il ragionamento sulla contemporaneità. Come informarsi in maniera "attenta". 

4) Come la condivisione di notizie influenza le nostre scelte nel 2022? 

Occorre promuovere una maggiore consapevolezza degli effetti che i social media e i media tradizionali hanno sui processi decisionali e sulle azioni individuali e sociali. Tale aspetto risulta fondamentale soprattutto in età adolescenziale in cui i pari e “gli idoli” veicolati dai mass-media rappresentano un punto di riferimento per la creazione di idee e la costruzione di valori nell’adolescente. 

5) Cosa esiste già per contrastare il fenomeno? Che risorse possiamo attivare (come studenti in classe, insegnanti, genitori, cittadini)?

Strumenti utili, laboratori di competenze

 

Buon approfondimento insieme!