"La carta stampata non morirà, cambierà. Da quando esiste l'umanità c'è stato interesse per le notizie. I giornali esisteranno per lungo tempo, il giornalismo esisterà per sempre. Abbiamo solo trovato altre strade per veicolare la stessa informazione: cambierà quindi la distribuzione dell'informazione". Queste sono state alcune delle parole pronunciate da Richard Parsons, testimoniald’eccezione,per un nuovo appuntamento del ciclo “I grandi incontri”. Nell’ottobre del 2008 Richard Parsons, allora Presidente di Time Warner, primo gruppo multimediale mondiale, accetta l’invito di Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, di confrontarsi con una platea composta di studenti, gli studenti del progetto “Il Quotidiano in Classe”, o meglio una loro rappresentanza.
Durante il suo intervento Andrea Ceccherini ha sottolineato le finalità dell’iniziativa: "Noi viviamo nella società della conoscenza, quella società che si riassume in un motto: "sei quel che sai". Non è più la società del possesso, che si definiva con l'espressione "sei quel che hai". Ma dobbiamo mostrare attenzione: in questa società si sa sempre di più, ma si capisce sempre di meno. Si finisce per rimanere vittime di un bombardamento di informazioni che ti stordisce e ti lascia in balia di un senso di incomprensione. Vorrei che sapeste - ha detto il Presidente Ceccherini rivolgendosi agli studenti - che se "Il Quotidiano in Classe" ha una missione è proprio questa: aiutarvi a sviluppare il vostro spirito critico, quel filtro individuale grazie al quale voi potete diffidare di tutti, affidandovi solo a voi stessi".
Il pensiero del Presidente Andrea Ceccherini è stato condiviso anche da Richard Parsons: "Per quello che riguarda il progetto "Il Quotidiano in Classe" vi confesso è la seconda volta che vengo, ed accetto l'invito di Andrea Ceccherini, perché credo sia un'iniziativa molto importante che aiuta a leggere con occhio critico le cose che succedono nel mondo, in tempo reale. Negli Stati Uniti non abbiamo un progetto simile, con un numero così alto di studenti che vi partecipano".
Nel corso della serata è stato assegnato il Primo Premio Osservatorio Permanente Giovani-Editori, che è stato consegnato proprio Richard Parsons "per la solida e riconosciuta leadership di cui ha dato incessantemente prova nel guidare quel difficile e complesso processo di innovazione in atto nel mondo dei media, facendo della filosofia della convergenza dei mezzi di comunicazione e della difesa della credibilità e del prestigio dei marchi editoriali la coerente linea di condotta di Time Warner".
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