"Complimenti vivissimi Ceccherini per quello che ha fatto, sta facendo e farà con il suo straordinario lavoro di educazione alla cittadinanza. Un disegno che ammiro, quello che sta portando avanti con l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori molto importante per le nuove generazioni del nostro Paese, ed è fondamentale che non siate i soli a farlo." Con queste parole Cesare Geronzi, Presidente di Sorveglianza di Mediobanca, ha esordito nel corso di un nuovo appuntamento del ciclo “I grandi incontri” promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori.
Davanti ad una platea di giovani studenti il Presidente Geronzi, solitamente molto restio a prendere parte ad eventi fuori dai contesti finanziari, ha risposto alle tante domande dei ragazzi senza mai sottrarsi al confronto, un confronto aperto e sincero: “Dovete dialogare di più, battere i piedi quando è necessario, approfondire ciò che accade intorno a Voi, essere più curiosi e soprattutto dovete pensare e riflettere su cosa potete fare di più per il Vostro futuro e per la società”.
Il Presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini, introducendo il suo ospite ha puntato l’attenzione soprattutto sulla meritocrazia: “i giovani sanno diffidare di chi dice: largo ai giovani, perché' i giovani - come tutti gli altri - debbono sapersi far largo da soli. Ma certo, per chi è al momento ancora fuori dalla " società "occorrono regole chiare di ingresso e quale, se non la meritocrazia, può esserne una? Quella meritocrazia dove non conta l’età che hai, ma le performance e i risultati che dai. Quella meritocrazia che è la più' egualitaria tra le conquiste civili che si conoscono. Quella meritocrazia che riconosce solo la conoscenza e non le conoscenze. Quella meritocrazia che consente, in una società aperta, ai talenti di concorrere e di vincere”.
Nel corso della serata colpisce anche il pensiero del Professor Piergaetano Marchetti, allora Presidente di Rcs MediaGroup: “Mi ha fatto piacere ascoltare la profondità delle vostre domande: è questo il succo della nostra iniziativa, che ciascuno di Voi possa avere gli strumenti per affrontare il proprio futuro. Ricordatevi ragazzi che i media sono ingannevoli e quindi il ruolo dei docenti in questo contesto è fondamentale perché vi aiuta con occhio critico a utilizzare questi strumenti. I giovani devono essere come i bambini che tirano la giacchetta ai più grandi chiedendo sempre perché: la curiosità è il sale della vita”.