E se la prima campanella a scuola suonasse dopo le 10?
I vantaggi di questo esperimento vengono spiegati da un gruppo di ricercatori di Oxford
Secondo un gruppo di ricercatori di Oxford cominciare la giornata scolastica alle 8.30 danneggia il livello di apprendimento e la salute dei ragazzi. Posticipare l’inizio della giornata scolastica alle 10 o addirittura alle 11 potrebbe apportare invece enormi vantaggi per gli studenti. Secondo i ricercatori il più delle volte si dà poca importanza all’orologio biologico, che determina i livelli di concentrazione, l’attenzione e la produttività nel corso della giornata. Cosa ancora più importante l’orologio biologico varia in base all’età e quello degli adolescenti si mette in moto più tardi. Far suonare la campanella alle 8, quindi, potrebbe provocare deprivazione di sonno tra gli adolescenti. Con conseguenze negative sulla qualità dell’apprendimento e la salute.
Secondo un esperto del sonno come Paul Kelley, ricercatore dello Sleep and Circadian Neuroscience Institute dell’Università di Oxford, gli adolescenti inglesi perdono due ore di sonno al giorno. Dieci in una settimana scolastica senza il sabato. Per questo motivo, Paul Kelley ha messo in piedi, con un team di colleghi, Teensleep, un progetto che coinvolge 100 scuole inglesi per dimostrare quali sarebbero gli effetti sugli studenti se la campanella suonasse più tardi. Secondo questo team, gli orari di inizio delle attività di studio o lavorative dovrebbero essere regolati in base all’età. L’esperimento prenderà il via solo nel corso dell’anno scolastico 2016-2017, mentre i risultati verranno pubblicati a settembre del 2018. Gli studenti, insomma, dovranno aspettare ancora due anni prima di vedersi riconosciuto il sacrosanto diritto di dormire almeno due ore in più.
Fonte lastampa.it